Affrontare la malattia
Nonostante le possibilità di recupero funzionale ad oggi siano numerose e varie, il paziente a cui viene diagnosticato il cancro e che deve necessariamente subire un intervento così demolitivo si troverà inevitabilmente catapultato in un profondo stato di shock, angoscia e paura della morte, le prime reazioni psico-emotive sono infatti di ansia e panico, seguite da rabbia verso se stessi e verso il mondo esterno o fuga, chiusura e rifiuto della realtà.
Il personale sanitario che segue il paziente all'interno della struttura ospedaliera se ne prenderà cura nel miglior modo possibile cercando di creare il clima più adatto alla ripresa fisiologica migliore. I nostri Caregivers, volontari laringectomizzati opportunamente formati, hanno anche il compito di aiutare a superare eventuali momenti di sconforto.
Sin dal momento della diagnosi infatti accanto ai sanitari, in molte strutture convenzionate con la nostra Associazione, collaborano i volontari Ailar per supportare e accompagnare il paziente fino al pieno recupero.