Conoscere la malattia
Attualmente si stima che in Italia siano circa 50.000 i pazienti sopravvissuti a neoplasie del distretto testa collo, con circa 12.000 nuovi casi/anno di cui almeno 5000 nell’area oro-faringea.
Le neoplasie del distretto testa collo colpiscono sedi anatomiche molto importanti sia da un punto di vista funzionale che estetico, sconvolgendo spesso anche la vita di relazione di questi pazienti. Infatti siamo in presenza di uno dei tumori più devastanti dal punto di vista sociale, anche se la sua incidenza percentuale risulta inferiore a quella di altre neoplasie.
Inoltre la malattia oncologica che coinvolge la laringe comporta un cambiamento radicale della persona sia nell’immediato che nel futuro.
La consapevolezza di essere stati “aggrediti” da una malattia importante si accompagna alle limitazioni oggettive che da subito portano ad un cambiamento nelle relazioni sociali… attraverso la voce gli altri ci identificano... è l’espressione della nostra personalità... è la modalità elettiva con cui comunichiamo le nostre emozioni…
Il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol e l’inquinamento ambientale per inalazione sono tra le cause determinanti l’insorgenza di un tumore alla laringe. Viene colpito in prevalenza il sesso maschile fra i cinquanta e i settantanni.
I sintomi sono diversi a seconda della sede di insorgenza della malattia:
- Disfonia, raucedine, abbassamneto della voce per il tumore glottico;
- Disfagia, senso di corpo estraneo, dolore all’orecchio ( otalgia) per il tumore sovraglottico;
- Difficoltà di respirazione ( dispnea) in presenza di tumore sottoglottico.
La diagnosi della malattia si può avere con:
- Esame endoscopico effettuato dallo specialista otorinolaringoiatra;
- Imaging radiologico;TAC,RMN ed ECOGRAFIA sono importanti perché ci danno informazioni in merito alla infiltrazione della malattia.
- Esame clinico del collo;
- Esame istologico.
Negli anni si è passati da trattamenti chirurgici demolitivi all’impiego di protocolli conservativi, quali la chemioterapia oppure la radioterapia con chemioterapia adiuvante. Qualora però l’estensione del tumore non permetta la conservazione d’organo oppure sia presente un alto rischio di non completa asportazione del tumore, si deve ricorrere alla laringectomia totale a cui spesso si associa radio e/o chemioperapia.
Vuoi saperne di più? Consulta Anatomia e fisiologia del distretto testa collo , le Linee guida tumori della laringe di AOOI e linee guida per i pazienti redatte da ESMO .