AILAR a fianco di Women For Oncology
AILAR aderisce all’iniziativa di Women for Oncology e la sostiene in questo momento particolare che vede tutti impegnati in una doppia battaglia, per le malattie oncologiche e per questo incredibile slalom che è ormai diventato il COVID. Le voci dei pazienti che raccontano storie vere, potrebbero aiutare e spingere verso comportamenti più responsabili della popolazione.
Per questo Women for Oncology ha pensato di lanciare un #staiacasapernoi #stayathomeforus e una campagna con 7 testimonianze con queste problematiche che potrebbero rendere difficiltoso il trattamento oncologico:
1. Paziente che non può iniziare la cura perchè ha un familiare con il COVID;
2. Paziente che non può cominciare la cura perchè ha il COVID;
3. Paziente che è messo in una lista d' attesa a tempo indeterminato per interventi che non sono salvavita ma che impattano la qualità della sua vita (es Ricanalizzazione della colostomia/Sostituzione della protesi);
4. Paziente che deve interrompere un trattamento oncologico per via del covid;
5. Paziente in ospedale che riceve la diagnosi da solo perchè il familiare non può entrare;
6. Paziente il cui oncologo si ammala e perde il suo punto di riferimento;
7. Paziente che denuncia la fatica psicologica di convivere con la sua diagnosi nella solitudine causata dal covid.
Aiutiamoli ad identificare pazienti e/o parenti con queste storie di vita.
Per ogni testimonianza sono necessarie fotografie su uno sfondo bianco con un po' di spazio sopra la testa ( per poi inserire l' #) e 1 video della durata massima di un minuto, senza che questo identifichi il centro oncologico o i medici ma solo la problematica.
Per maggiori info scrivi a info@womenforoncologyitaly.it oppure ad info@ailar.it
Condividiamo solidarietà! Grazie